Mentre proseguono senza sosta i lavori sul diamante di gioco del Cali Roma 1972 in vista della stagione alle porte che per noi avrà inizio il prossimo 23 Maggio, quando affronteremo i sardi dell’ASD Catalana Baseball, vogliamo condividere con voi alcune considerazioni.
Il Cali Roma 1972 è una gran bella realtà non solo sportiva, ma anche sul piano sociale e culturale e da quasi cinquant’anni svolge attività in un quartiere periferico quale Acilia, di cui purtroppo si sente parlare quasi esclusivamente per notizie di cronaca nera.
Ma noi non molliamo e non ci lasciamo abbattere dai luoghi comuni così come non ci autoghettizziamo, infatti i nostri ragazzi e ragazze insieme alle loro famiglie ci considerano un punto di riferimento importante e assoluto.
Del resto, chi pratica lo sport a livelli agonistici, difficilmente ha voglia e tempo di gettare la propria vita alle ortiche.
Soprattutto chi pratica il baseball e il softball, sa bene cosa significa sacrificarsi per ottenere risultati, e ben lontano da chi inizia a giocare a calcio col mito della ricchezza, è ben consapevole che molto difficilmente otterrà onori e prime pagine, ma che al contrario dovrà versare sudore, lacrime e sangue, dimostrando di possedere quel carattere e quella personalità che nella vita sono necessarie per non lasciarsi andare o comunque rassegnarsi alla disperazione o alla mediocrità.
E lo sanno bene gli atleti e i dirigenti che con noi sono cresciuti e si sono formati nel corso degli anni: uomini e donne che hanno dimostrato di avere stoffa non soltanto sul campo, ma in tutta la propria esistenza.
STEFANO LESTI, RESPONSABILE COMUNICAZIONE CALI ROMA 1972